[ Archivio notizie ]       :<[ Entra nel nostro sito ]>:       [ Ammninistrazione ] 



Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.


  Tagli nelle elementari, in provincia a rischio 130 posti - notizia del 31/03/2009
 


Allarme del comitato genitori e insegnanti per la difesa della scuola pubblica. Accuse al Governo: “Produce disoccupazione”


Tagli nelle elementari, in provincia a rischio 130 posti di docenti


Pesaro Come in gran parte del territorio nazionale, il Comitato genitori e insegnanti per la difesa della scuola pubblica di Pesaro ha raccolto 2.500 firme e le ha consegnate al dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale. Il Comitato intende sottolineare il diritto di mantenere, per gli alunni delle classi in essere, lo stesso orario e la stessa proposta formativa sottoscritta negli anni precedenti. Ricordiamo che il 28 febbraio i genitori delle nuove prime classi hanno bocciato severamente la Gelmini: soltanto il 10% ha scelto le 24 e 27 ore mentre il 90% ha scelto le 30 o 40 ore.

“Ma il ministro continua imperterrito a devastare la scuola media ed elementare tagliando tempo scuola, risorse e sicurezza, numero di insegnanti e bidelli ed in generale riducendo pesantemente la proposta formativa e la progettualità didattica; cresceranno soltanto il numero degli alunni per classe e la confusione - afferma il Comitato - A livello nazionale saranno tagliati complessivamente 37mila posti in organico di diritto e circa 15 mila personale ATA; nei prossimi mesi altri 5 mila docenti in meno nell’organico di fatto. Nei prossimi due anni si raggiungeranno i complessi 130 mila tagli previsti della Finanziaria; in questo momento storico attraversato da una crisi mondiale il Governo diventa produttore volontario di disoccupazione”.

Il taglio all′organico nella scuola elementare colpirà il cosiddetto tempo normale: le 24, 27 e 30 ore settimanali; queste ultime probabilmente scompariranno; il tempo pieno rimarrà la dove già esiste ma non sarà incrementato, contrariamente alle richieste dei genitori. Il taglio più consistente si abbatterà sulla scuola media che vedrà svanire di botto 15 mila cattedre; i docenti di Italiano e Tecnologia saranno i più tartassati. Segue la scuola elementare che perde 11 mila cattedre. Per la provincia di Pesaro si sta ipotizzando un taglio di 130 docenti nella sola scuola elementare.

fonte. corriereadriatico.it