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  La cassa integrazione è aumentata dell′80 per cento in un mese - notizia del 11/07/2009
 


Stando al centro studi della Cgil provinciale, nel semestre preso in esame sono stati collocati in mobilità 2.413 lavoratori (37 per cento donne), pari a un aumento del 140,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2008

Pesaro, 11 luglio 2009 - Nei primi sei mesi del 2009 sono aumentante notevolmente le procedure di mobilità e di cassa integrazione guadagni nella provincia di Pesaro Urbino. Stando al centro studi della Cgil provinciale, nel semestre preso in esame sono stati collocati in mobilità 2.413 lavoratori (37 per cento donne), pari a un aumento del 140,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2008. Tra questi, 814 lavoratori (32,7 per cento donne) sono stati collocati in mobilità a seguito di licenziamenti collettivi, attuati da 65 aziende, cui vanno aggiunti altri 1.599 lavoratori (39,3 per cento donne), collocati in mobilità ai sensi della Legge 236/93.
È cresciuto anche il ricorso alla cassa integrazione guadagni con 2.207.807 ore, vale a dire un incremento del 554,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2008. Di queste ore, 1.916.232 sono di cig ordinaria e 291.575 richieste di cig straordinaria. Nelle imprese industriali, l’aumento della cassa integrazione è stato del 1.249,3 per cento, con 1.968.158 ore complessivamente autorizzate.
Su questo aumento ha inciso soprattutto il settore della metalmeccanica, dove le ore autorizzate sono state 964.733, pari a un aumento del 2.645,6 per cento. Forti penalizzazioni anche nel settore legno-mobile con 415.642 ore (+850,1 per cento). Altro settore interessato è quello delle trasformazioni dei minerali, arrivato a quota 226.070 ore (+1163,2 per cento). Male anche il settore tessile-abbigliamento, dove sono state registrate 203.095 ore di cassa integrazione (+365,5 per cento). Aumento anche nel settore della chimica, dove sono state autorizzate 104.205 ore (682 ore nel semestre del 2008). Nel settore della carta sono 15.201 le ore autorizzate; 3.282 quelle nell’agroalimentare, un settore, quest’ultimo, che nello stesso periodo del 2008 non aveva registrato alcuna ora.
Il dato più significativo che si ricava dai dati della mobilità e della cassa integrazione dall’inizio di quest’anno, riguarda il costante aumento delle ore di cig autorizzate che aumentano costantemente ogni mese, fino a toccare le 756.941 ore registrate nel solo mese di giugno 2009, con un incremento del 79,4 per cento rispetto al precedente mese di maggio (422.019 ore) e del 960,5 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno scorso (78.806 ore).
"Questi dati dimostrano che la crisi c’è ancora e colpisce duramente", ha spiegato Cristina Ortolani, responsabile dell’Ufficio studi della Cgil provinciale, "e sono sempre più numerosi i lavoratori e le imprese interessati dalla cassa integrazione e dai licenziamenti".
A preoccupare la Cgil pesarese "è la prospettiva di un ulteriore aggravamento della situazione nei prossimi mesi, visto che molte imprese esauriranno la possibilità di ricorrere agli ammortizzatori sociali e per i lavoratori finiranno le indennità di mobilità, cassa integrazione e disoccupazione".
Di fronte a questa emergenza, per il segretario generale della Cgil di Pesaro-Urbino, Roberto Ghiselli, "è anzitutto necessario guardare la situazione con realismo e adoperarsi in un sforzo comune per sostenere le famiglie in difficoltà, creare le condizioni favorevoli a una ripresa produttiva e il reinserimento lavorativo dei cassaintegrati e dei disoccupati". E ha insistito: "Dobbiamo consolidare ed estendere le misure anticrisi che in questi mesi sono state adottate da molti comuni, dalla Provincia e dalla Regione Marche, anche se, a livello locale, rimediare alle gravi carenze e ai ritardi del governo che non ha nemmeno provveduto ad allungare il periodo massimo di cassa integrazione è ormai impossibile".

Fonte: http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/pesaro