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  Mutui, risarcimento spetta per chi li ha fatti tra 2005-2009 e altri anni - notizia del 26/03/2018
 


Per una sentenza della Commissione Europea i cittadini hanno diritto al risarcimento dei mutui per due motivazioni. E già c′è una prima posizione favorevole di un tribunale italiano.

Mutui: diritto al risarcimento per i contratti stipulati tra il 2005 e il 2009


Un risarcimento potrebbeero avere diritto numerose persone che hanno stipulato mutui dal 2005 al 2009 secondo una sentenza dell′Ue che ora prosegue con quelle nazionali, seppur le prime. E c′è una motivazione che potrebbe far aumentare il risarcimento anche per ulteriori anni.

Si può chiedere risarcimento alla propria banca per i tassi dei mutui applicati se contenevano un riferimento, o meglio si basavano sull′Euribor o anche solo su una parte di esso. Lo si può fare basandosi sulla sentenza della Commissione Europea e di altre nazionali che stanno arrivando. Ma non lo si può fare per tutti gli anni e per tutte le banche. Ogni caso come sempre va esaminato nei dettagli.

La sentenza della Corte Europea
Finalmente dopo anni, è stata pubblicata la sentenza del 2013, precisamente del 3 dicembre 2013, At 39914 che indica, seppur non esplicitamente che i cittadini che hanno contratti mutui basati sull′Eurbor hanno diritto al risarcimento.
E lo hanno per due motivi. Il primo è quello che ogni contratto di prestito deve avere un tasso di interesse ben determinato. Mentre l′Euribor che segue le oscillazione dei mercati non lo è. E già questo è un primo motivo di risacimento per l′ art. 117 T.U.B e di invalidità del cotratto.
Il secondo che interessa solo, però, i mutui stipulati dal 2005 al 2009, è basato sul fatto che la stessa Commissione Europea nella stessa sentenza dopo lungo indagine ha confermato che quattro tra le principali banche europee manipolavano l′euribor a loro favore.
QUste quattro banche sono state condannate a 1,7 miliardi di multa, ma ora stanno iniziando anche le cause a livello nazionale dei singoli cittadini

Primo caso italiano.
Vi è un primo caso italiano del tribunale di Nocera Inferiore che seppur non ancora definitiva e preliminare indica come è necessaio procedere con l′sitruttoria dopo la denuncia e la richiesta di un processo per causa di un risarcimento di un cittadino per un mutuo contratto con una banca proprio facendo riferimento alla sentenza del 2013 della Commissione Europea.

A questo punto, inizierà il processo a cui ne potrebbe seguire diversi anni. E noi ovviamente vi terremo aggiornati sul suo esito finale.

E ulteriore sanzione per gli istituti
Sono tre le banche oggetto della multa per anatocismo da parte dell’Antitrust. Un provvedimento atteso dalle tante realtà civiche nate in questi anni per denunciare una pratica disdicevole, quella dell’anatocismo per l’appunto, ovvero l’applicazione degli interessi sugli interessi a debito, che tanti problemi ha creato ai consumatori italiani. La multa comminata dall’Antitrust, che in totale ammonta a ben 11 milioni di euro, inizia a fare chiarezza anche dal punto di vista normativo visto e considerato che le banche, in questi anni, hanno approfittato di un contesto in evoluzione che consente l’applicazione dell’anatocismo solo ed esclusivamente per gli interessi che il cliente autorizzi preventivamente ad addebitare sul conto corrente.

E invece, secondo quanto accertato dall’Antitrust, gli istituti di credito hanno deragliato dai binari della correttezza spingendo, attraverso comunicazioni parziali e non corrette, i clienti a rilasciare le autorizzazioni all’addebito in conto corrente. Facendo credere che questo iter fosse la prassi da seguire, ha spinto i clienti a concedere l’autorizzazione. In pratica l′Antitrust contesta questo metodo perché sottintende che la pratica utilizzata per convincere i clienti non è assolutamente regolare. Anche perché le conseguenze della scelta sul fronte del conteggio degli interessi sui debitori non venivano mostrate agli stessi.

Sono tre le banche che hanno ricevuto la multa la parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per anatocismo la sgradevole pratica dell’applicazione degli interessi sugli interessi a debito che comporta l’istruzione delle sanzioni in oggetto. Una pratica che va a danno dei consumatori costretti quindi ingiustamente a pagare soldi non dovuti. E sono tanti i movimenti civici nati in questi anni con il preciso scopo di denunciare il ricorso all’anatocismo da parte di diversi istituti di credito. Le tre banche che sono state oggetto di questo provvedimento sono UniCredit, Banca Nazionale del Lavoro e Intesa San Paolo. Le cifre da pagare sono rispettivamente di cinque, quattro e due milioni di euro per un totale di undici milioni da versare nelle casse dell’erario. La motivazione del provvedimento preso dall’Antitrust è che le tre banche hanno adottato condotte aggressive volto all’applicazione dell’anatocismo bancario.

fonte:https://www.businessonline.it/economia-finanza/mutui-diritto-risarcimento-per-contratti-tra-2005-e-2009-stipulati_n58469.html